Scopo di queste
pagine è di fornire alcune informazioni di carattere generale, ma scientificamente
corrette, circa gli effetti dell trattamento ormonale che viene somministrato
alle persone affette da disagi dell’identità di genere che vogliano adeguare
i caratteri sessuali secondari o più in generale il loro aspetto al genere
a cui sentono di appartenere |
Cosa sono gli ORMONI
e come agiscono?
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Gli ORMONI sono sostanze che, secrete da particolari cellule (che insieme costituiscono la cosiddetta ghiandola endocrina), vengono immesse nella circolazione sanguigna attraverso la quale viaggiano nell’organismo raggiungendo altre cellule, altri tessuti e altri organi, lontani da quelli di origine. Mentre viaggiano attraverso il corpo, gli ormoni vengono riconosciuti e catturati da molecole situate nei vari organi e tessuti. Queste molecole vengono chiamate recettori. Una volta che il recettore ha legato l’ormone, il messaggio che l’ormone trasportava viene consegnato alla cellula bersaglio che dà inizio ad una particolare attività funzionale. |
Quali sono e come funzionano
gli ormoni deputati alla regolazione delle ovaie e dei caratteri sessuali
secondari femminili ?
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L’ipotalamo, una ghiandola situata nella parte più alta del nostro cervello, produce un ormone chiamato GnRH. Il GnRH stimola l’ipofisi anteriore (altra ghiandola situata nel nostro cervello, sotto l’ipotalamo) a sintetizzare e rilasciare l’ormone luteinico (LH). Il GnRH provoca anche, la sintesi e il rilascio dell’ormone follicolo stimolante (FSH). A loro volta, LH e FSH stimolano le gonadi (ovaie nelle donne, testicoli negli uomini) a sintetizzare e rilasciare gli ormoni, estrogeni, progesterone e testosterone, che determinano la differenziazione dei tessuti in femminile e maschile. Una piccola quantità di testosterone è inoltre prodotta dalla ghiandola surrenale. In proporzione le donne hanno più estrogeni e progesterone degli uomini; gli uomini hanno più testosterone. Gli ormoni LH ed FSH regolano anche la produzione di spermatozoi dal testicolo e di ovociti dall’ovaio. L’ipofisi produce anche un ormone chiamato prolattina, ormone importante per l’allattamento. In condizioni fisiologiche, i livelli di prolattina nel sangue si mantengono bassi. |
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Quali
sono gli obiettivi del trattamento ormonale?
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Quali
sono gli effetti della somministrazione di androgeni nell’ organismo
femminile?
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Fra gli effetti della somministrazione di androgeni nella donna ricordiamo: APPARATO GENITALE (utero, ovaie, clitoride) MAMMELLE |
TESSUTO ADIPOSO (grasso) E MASSA MUSCOLARE |
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E' molto frequente che in seguito a somministrazione di androgeni si osservi un aumento del peso corporeo. Tale aumento è dovuto prevalentemente ad un aumento della massa muscolare (soprattutto se è associato ad esercizio fisico) e a ritenzione idrica. Il tessuto adiposo si dispone caratteristicamente a livello addominale. |
PELI E CUTE |
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Uno degli effetti più evidenti ed
immediati della somministrazione di androgeni è la comparsa di
peli su tutto il corpo, inclusa la comparsa della barba. La completa
comparsa della barba può comunque richiedere tempi più
lunghi, fino a 4-5 anni. Inoltre, non in tutte le persone la crescita
dei peli e della barba è uguale e, in alcuni casi, la barba può
non comparire affatto. Il grado di peluria presente nei fratelli è
generalmente un buon indice dei risultati finali del processo di virilizzazione.
I capelli rallentano la loro crescita e in alcuni soggetti può
comparire la calvizie tipica maschile (tipicamente nella regione temporale).
La cute diventa grassa e può comparire acne. Cambiano gli odori del corpo (pelle e urina) che diventano più "acri" e "metallici". |
VOCE La voce si modifica e diviene più bassa e profonda. |
ATTIVITA' SESSUALE, EMOZIONI ED ATTIVITA' CEREBRALE |
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La maggior parte delle persone in trattamento con androgeni riferisce un aumento della carica sessuale. A volte è possibile osservare variazioni dell'umore con aumento dell'aggressività e della irascibilità. Nei casi in cui questi effetti siano molto evidenti è bene chiedere allo specialista di aggiustare la dose ormonale. In generale le variazioni dell'umore sono meno frequenti rispetto a quelle osservate nei transessuali maschi trattati con estrogeni. |
Gli
ormoni maschili non fanno:
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Alcune
considerazioni generali sugli effetti degli ormoni
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Quanto più lontano dalla pubertà inizia la terapia ormonale tanto meno è efficace, anche se non in modo lineare, per esempio i risultati sono più evidenti a 18 anni che a 28, ma i risultati non sono così diversi tra i 38 e 48 anni. In seguito alla somministrazione di ormoni,
la maggior parte dei cambiamenti a cui un organismo è predisposto
geneticamente iniziano in un periodo che va dai 2 ai 4 mesi e diventano
quasi subito irreversibili. Sebbene l'induzione delle caratteristiche
maschili sia piuttosto rapida, il completamento del processo può
richiedere periodi lunghi fino a 4 anni. Queste indicazioni sugli
intervalli di tempo sono generalizzazioni basate su ciò che
molte persone hanno riportato, e non rappresentano quindi indicazioni
assolute in quanto ogni organismo risponde in modo differente. Le
differenza nella risposta e quindi nei cambiamenti che si osservano
dopo trattamento con ormoni sono prevalentemente dovuti a fattori
genetici. La somministrazione di alte dosi di ormoni
può indurre risultati più rapidi, ma non induce
risultati migliori di quelli ottenuti con dosi basse e quindi
più fisiologiche. Dosi ormonali massive sottopongono
inoltre l'organismo ed in particolare alcuni organi come il fegato
ed il rene ad un superlavoro che nel tempo può portare ad
un'alterazione o riduzione del funzionamento degli stessi. In questi
casi sarà necessario sospendere la somministrazione
di ormoni con la conseguente regressione di una buona parte delle
modificazioni ottenute sino a quel momento. |
Quali
sono i rischi potenziali della terapia con androgeni ?
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Fra i principali
rischi legati alla assunzione di androgeni, ricordiamo: |
Quali
formulazioni di androgeni sono disponibili in Italia ?
Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni formulazione ? |
INIEZIONE INTRAMUSCOLARE
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POSSIBILI
VANTAGGI: In linea generale la somministrazione intramuscolare provoca
minore stress per il fegato rispetto alla somministrazione orale. Le
formulazioni iniettabili sono generalmente poco costose POSSIBILI SVANTAGGI: Dolore e leggero rischio di infezione. |
MEMBRANA TRANSDERMICA (CEROTTO)
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POSSIBILI
VANTAGGI: In linea generale la somministrazione trasdermica provoca
minore stress per il fegato rispetto alla somministrazione orale. POSSIBILI SVANTAGGI: Può essere necessaria l'applicazione simultanea di più cerotti nel periodo pre-operatorio. Il livello ormonale è costante se i cerotti vengono applicati in date prestabilite. Scomodo perché i cerotti possono cadere e perdersi soprattutto in estate e in caso di attività fisica in cui si suda. Possono essere irritanti per la pelle. Costosi. |
ORALE
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POSSIBILI
VANTAGGI: Può essere considerata una via di somministrazione
comoda, soprattutto per coloro a cui non piacciono le iniezioni. POSSIBILI SVANTAGGI: Esiste una grossa variabilità tra gli individui e nello stesso individuo fra le diverse assunzioni per quanto riguarda l'assorbimento delle preparazioni orali che devono pertanto essere assunte più volte al giorno per mantenere concentrazioni di androgeni entro i valori fisiologici maschili. |
A
quale dosaggio bisogna somministrare l’androgeno?
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Come si può intuire da quanto detto sino ad ora, non esiste un dosaggio a cui deve essere somministrato l'androgeno, data la grande variabilità degli effetti fra i vari soggetti. Anche le diverse formulazioni richiedono dosaggi differenti. |
E’
necessario aggiungere il progestinico?
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Il progestinico viene somministrato insieme all'androgeno solo nei casi in cui persista il sanguinamento mestruale. |
E’
necessario continuare il trattamento ormonale dopo l’intervento
chirurgico ?
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Dopo la rimozione delle gonadi (sia testicoli che ovaie) il corpo rimane senza quella che è la sorgente principale di ormoni sessuali (estradiolo e testosterone), entrando nella fase di andropausa/menopausa. Viste le importanti funzioni fisiologiche che vengono svolte da questi ormoni è chiaro che, soprattutto se l'intervento di rimozione delle gonadi viene eseguito in età giovanile, è assolutamente sconsigliato rimanere per molti anni senza questi ormoni. Pertanto è necessario continuare la assunzione di ormoni anche dopo l'intervento chirurgico. Il trattamento ormonale sarà in questo periodo differente dal periodo pre-operatorio in quanto non devono più venire antagonizzati gli estrogeni prodotti dalle ovaie. Quindi la dose del testosterone verrà abbassata anche perché a questo punto generalmente lo sviluppo delle caratteristiche del sesso desiderato è completato e vanno solo mantenute. |